Oggi voglio raccontarti cosa abbiamo visto al Salone del Camper 2021 e cosa ci aspettiamo dalla prossima edizione, in programma dal 10 al 18 Settembre 2022.
Quello che stai per leggere è un articolo diverso dai precedenti: è da un po’ di tempo che non scrivo sul blog. Correva l’anno 2019 quando ho raccontato (qui e qui) alcune edizioni di Interno Verde, la manifestazione che ogni anno mi porta a scoprire i giardini segreti della mia città.
In questi anni sono successe un sacco di cose che hanno anche cambiato il modo di viaggiare di tutti noi, ma se c’è una cosa che non è cambiata è proprio la voglia di esplorare. E rimane più viva che mai…
Se ancora non mi segui sui social, forse serve una mini presentazione su cosa ci faccio qui: mi chiamo Giada – in arte EFFY goes around – e viaggio tantissimo in camper.
Ho viaggiato pochissimo nella prima parte della mia vita, per poi rifarmi quando ho conosciuto Lorenzo, in arte Oggi vivo qui, ben 14 anni fa. Grazie a lui – che sul camper ci è nato e cresciuto – mi sono appassionata da subito a questo modo di viaggiare slow e in completa libertà.
Negli anni la fortuna ci ha poi dato la possibilità di lavorare in smart working, ed eccomi qui a destreggiarmi tra il lavoro, la ritrovata passione per la scrittura e il viaggio in camper lungo le Alpi. Mentre sto scrivendo infatti mi trovo con Lorenzo e Leone – il nostro fedele gattone rosso – in Valtellina, lungo la seconda parte di tour iniziato lo scorso anno.
Segui le nostre avventure sui social e scopri la mappa di Oggi vivo qui dedicata alle aree sosta.
Ma torniamo a noi e al motivo per cui sto scrivendo queste righe: la nostra partecipazione alla scorsa edizione del Salone del Camper di Parma.

Cos’è il Salone del Camper e perché non puoi mancare
Il Salone del Camper è l’evento di riferimento per tutti gli appassionati del settore camperlife, vacanze outdoor e turismo en plein air. A farla da padrone sono camper, van, roulotte, attrezzature e accessori di ogni tipo, ma non manca anche un pizzico di follia, come scoprirai qualche riga più giù.
Lorenzo è già stato a diverse edizioni del Salone del Camper a Parma, mentre per me quella del 2021, ovvero la dodicesima nella storia della manifestazione, ha rappresentato la mia prima partecipazione.
Come ci siamo organizzati?
La scorsa estate ci trovavamo lungo la prima parte del nostro viaggio lungo l’arco alpino – un viaggio durato circa tre mesi dal Friuli al Trentino passando per il Veneto e L’Alto Adige, di cui ti racconterò presto – quando, facendo un paio di conti sul nostro viaggio itinerante, ci siamo detti “Perché non scendiamo a visitare il Salone?”. E così abbiamo iniziato ad informarci sulla fattibilità della cosa.
Innanzitutto ci teniamo molto a ringraziare gli organizzatori e lo Studio Eidos per averci fornito l’accredito stampa, nonostante qualche piccolo disguido avuto sui nostri siti e sulle nostre caselle e-mail. Grazie a quest’esperienza siamo riusciti anche ad incontrare alcuni amici conosciuti sui social media dandoci appuntamento proprio all’evento, dove siamo rimasti per tre giorni in modo da visitare con calma tutti i padiglioni prestando la giusta attenzione a tutto ciò che veniva proposto.
Che tipo di camperisti siamo
Qui una premessa è doverosa: siamo fedeli laikisti. Fino al 2017 abbiamo viaggiato su un Laika Lasercar 560 (età anagrafica 30 anni, il mezzo che mi ha fatto innamorare della vita in camper), mentre da allora ad accompagnarci c’è un Laika Kreos 3000. Io però ancora mi devo abituare all’assenza della dinette posteriore.
Non abbiamo intenzione di cambiare la nostra casa su sei ruote al momento, ma ci piace guardarci intorno per vedere se c’è qualcosa che ci fa battere il cuore al punto tale da immaginarci su un mezzo diverso dal nostro (e possibilmente entro i 6 metri di lunghezza, poi ti spiegherò il motivo).
Ci piace viaggiare senza fretta e lontani dalle masse di turisti, non schifiamo i campeggi ma siamo innamorati della sosta libera, quella fuori dal mondo che ti permette di riconnetterti alla natura. E avendo la possibilità di viaggiare quando vogliamo non siamo schiavi del meteo. Guardare fuori dai nostri finestrini, mentre l’unico suono che sentiamo è la pioggia battente sulla nostra casina mobile, è qualcosa di incredibilmente emozionante.
Da amanti della natura ci piace fare lunghe passeggiate (non troppo difficili, sono pur sempre asmatica), non abbiamo bici o motorini con noi perché preferiamo andare a piedi o prendere i mezzi a disposizione delle zone che visitiamo, mescolandoci alla gente del posto e immergendoci nella loro cultura, anche culinaria.
Per questi motivi il nostro gavone è praticamente vuoto e sogniamo una casina con la dinette posteriore: te li ricordi i vecchi camper con la dinette posteriore a ferro di cavallo? Un po’ come le roulotte o il camper vintage Hymermobil anni ’80 (sulla scia del vecchio camper Bruto di Gianluca Gotto per intenderci), ma senza rinunciare alla comodità dei motori odierni.
Cosa abbiamo visto al Salone del Camper 2021
Da bravi laikisti quindi ci siamo tenuti i marchi più in voga, come Laika e Hymer (altro colpo di fulmine di un’altra epoca) per ultimi.
Viaggiando tanto in camper e incontrando sempre tanti camperisti sulle strade possiamo dire che eravamo preparati: sulle centinaia di camper proposti dai vari brand presenti come espositori, quelli senza gavone li abbiamo potuti contare sulle dita di una mano purtroppo.
I design dei vari modelli, sia all’interno delle stesse case che non, erano molto simili: grandi gavoni posteriori (alias garage), dinette più o meno striminzite, lunghezze esagerate, comfort di ogni tipo, e forse una mancata attenzione ai dettagli a favore di un’estetica più accattivante. Dopotutto la pandemia ha visto un’impennata di vacanze en plein air.
Tutti noi siamo psicologicamente abituati ad associare un prezzo alto ad un prodotto dalla qualità elevata, ma a volte è necessario adottare la lente d’ingrandimento e ricredersi a ragion veduta.
A cosa fare attenzione
Energia
Parole d’ordine: risparmio energetico. Se come noi non sei schiavo di campeggi e aree sosta, devi fare molta attenzione al consumo d’energia del mezzo. Premesso che riscaldamento, frigo e fornelli vanno a gas, la luce controlla tutto il rimanente. E naturalmente non stiamo parlando della 220 delle nostre abitazioni, ma della 12volt.
Anche adottando dei pannelli solari sul tetto, a meno che tu non viaggi con un sole da equatore 365 giorni l’anno, dovrai fare attenzione ai tuoi consumi. Ricaricare il cellulare a volte può rappresentare un problema se non c’è luce o è sera e la tua batteria servizi non regge. Per questo motivo è fondamentale controllare che il mezzo da te scelto sia dotato di un’illuminazione essenziale ed efficiente.
Se vuoi fare del nomadismo il tuo stile di vita, depenna le strisce led e le ventordici mila lampadine, che per quanto a basso consumo comunque consumano.



Ad esempio noi lo scorso anno prima di partire per il tour dell’arco alpino, abbiamo cambiato praticamente tutte le lampadine che erano in dotazione sul nostro camper, optando per quelle a led a basso consumo: fanno anche troppa luce queste, ma più basse non siamo riusciti proprio a trovarle.
Interni
Se viaggi in luoghi molto caldi, dalle temperature elevate, o hai qualche amichetto peloso a farti compagnia, gli interni in tessuto sono senza dubbio da preferire a quelli in vinile, pelle ed ecopelle: dovrai forse premunirti di una scopettina portatile o un piccolo aspirapolvere da viaggio, ma non dovrai imprecare contro sedute lacerate dai tagli e graffi né ti ritroverai incollatə come una ventosa. Non mi stancherò mai di ripeterlo: la comodità è da preferire all’estetica.
I finestrini è meglio siano ben coibentati e privi di fessure scavate, specialmente in prossimità dei lavandini: schizzi e pioggia improvvisa possono creare infiltrazioni difficili da risanare.
La qualità dei materiali e la coibentazione del mezzo ti permettono di viaggiare – e vivere – in condizioni non dico estreme, ma quasi. Ecco perché devi fare attenzione al minimo dettaglio che possa garantirti anche di fare un viaggio al nord durante i mesi più freddi, dove le temperature anche di giorno rasentano lo zero. Oltre ad una buona stufa con annesso impianto di riscaldamento, ti consiglio di optare per un mezzo con doppio pavimento, in quanto ti isola maggiormente dal freddo (ma anche dal caldo) permettendoti allo stesso tempo di risparmiare qualcosa sul riscaldamento a gas.
Fai i conti con gli spazi: armadio, armadietti e ripostigli saranno i tuoi migliori alleati e, se hai già esperienza di vita on the road, meglio disporre con intelligenza alimenti, stoviglie, abiti e tutto ciò che serve nella vita su quattro (o sei) ruote. Questo riguarda non solo la qualità dei materiali, ma anche la loro disposizione. Gli armadietti possono sembrare tanti, ma ti assicuro che una volta che avrai caricato lo stretto necessario ti sembrerà di non avere più spazio.


Abitabilità
Anche il numero e la disposizione dei letti è importante, come l’abitabilità del veicolo, in relazione a quante persone porterai con te e per quanto tempo viaggerai.
Ad esempio il nostro Kreos 3000 può tranquillamente avere con sé sei persone a dormire: abbiamo un matrimoniale sulla mansarda (grande comodità avere il letto già pronto), la dinette si trasforma in un altro letto matrimoniale, e due lettini a castello nel retro, rispettivamente sopra e nel gavone, di cui noi purtroppo non ci facciamo nulla. Ma nonostante il letto nel gavone sia smontato, quello sopra lo utilizziamo come buttalà, quindi ci torna comodo per le scatole porta abiti, coperte e zaini da trekking.
Io ci metto anche qualche libro nelle mensole perché in camper leggo davvero tantissimo.

Un piccolo suggerimento se a viaggiare siete almeno in tre: controlla bene gli spazi quando il letto è basculante. In molti casi può capitare che tolga spazio alla zona giorno, eliminando non solo i sedili di guida, ma anche parte della dinette stessa. Se non avete le stesse abitudini può diventare difficile la convivenza su un mezzo di questo tipo.
Altro punto da non trascurare è la lunghezza del veicolo.
Da quando le case produttrici hanno iniziato a proporre sempre più modelli con il gavone, i mezzi hanno iniziato ad assumere lunghezze importanti.
Se fossimo in giro per i grandi parchi nazionali americani non ci sarebbero problemi ma, per chi come noi è abituato a viaggiare molto in montagna, questo potrebbe rappresentare un grosso impedimento nella guida e di conseguenza nell’esperienza del viaggio.
Pensa solo ai tornanti lungo i passi (e non mi riferisco ad esempio a Passo Gavia et simili dove le strade sono talmente strette da farci passare a malapena un’automobile): sterzare a volte diventa davvero difficile, figuriamoci quando si tratta di strade trafficate addirittura da camion, pullman e veicoli a rimorchio.
Piccola parentesi per la trazione: se viaggi molto in montagna ti consiglio la stabilità di un mezzo a trazione posteriore, in questo modo la tua casina su ruote farà decisamente meno fatica a salire lungo queste strade.
Se stai pensando di viaggiare in camper per il senso di libertà che questo stile di vita può darti, non facciamo diventare uno stress la sua stessa guida.
I van, l’attuale colpo di fulmine di Lorenzo
Il van rappresenta la soluzione perfetta se vuoi viaggiare con praticità.
Dotato di piccole dimensioni (entro i sei metri di lunghezza), ha tutto quello che serve per chi si vuole avvicinare a questo stile di viaggio: letto matrimoniale in coda, piccola dinette con sedili anteriori ruotabili, bagno con doccia, mini frigo ed eventuale letto basculante o a soffietto.
Il mezzo è più indicato se a viaggiare sei accompagnato al massimo da una persona, perché le dimensioni contenute (e i posti letto senza letto a soffietto) non lo rendono il massimo della vivibilità, ma è la scelta migliore se vuoi raggiungere i posti più impensabili.
Alla praticità e facilità di guida hanno però prezzi del tutto in linea con i camper, pur non godendo degli stessi comfort.
Lorenzo però si è innamorato di questo Hymer Grand Canyon S Crossover, su motore Mercedes: un van 4×4 di 6 metri dove puoi arrivare davvero ovunque.
E diciamocelo, è pure instagrammabile XD


C’è altro da aggiungere? Forse il prezzo: 113 mila euro.
I miei colpi di fulmine e la dinette panoramica
Anche i miei colpi di fulmine li possiamo contare sulle dita di una mano purtroppo.
Gli unici modelli dotati di dinette posteriore sono tre e mi sento di nominarli solo per la disposizione interna:
Dethleffs Alpa I 6820-2

Si tratta di un mansardato di 7 metri e mezzo su motore Ducato, ad un prezzo di 140 mila euro. Decisamente fuori misura e fuori budget.
Rapido 854F
Integrale di 6 metri e 70 su Ducato, ad un prezzo di 77 mila euro.


Eura Mobil Activa One AO 650 HS
integrale di 6 metri e mezzo su Ducato, ad un prezzo di 77 mila euro


Carini eh, ma non abbastanza da abbandonare il nostro adorato Kreos!
Il fascino dell’antiquariato
Menzione speciale per i veicoli vintage, un Mercedes e un Westfalia appartenenti all’AutoMotoClub Storico Italiano e al RIVARS Registro Storico V.A.R. (veicoli abitativi ricreazionali storici iscritti al registro italiano).


Piccoli nelle dimensioni ma grandi nell’abitabilità, al loro interno c’è tutto l’occorrente per andare in vacanza o viverci su: sedute spaziose alla guida con un sedile aggiuntivo, dinette che sembrano veri e propri salotti e cucine con vista.
Non saranno il massimo della tecnologia, ma per come la penso io offrono una stabilità nel tempo senza pari.
Al Salone del Camper 2021 c’è stato spazio anche per i nerd
Ovvero la chicca che ha fatto scattare la scintilla nella nerd che c’è in me…
Questa rappresenta forse la perla delle perle: il camper van più spettacolare del Salone!
Non è importante conoscere il modello, ma sapere che al suo interno è possibile giocare con una vera console vintage. Sto parlando dell’Arcade Tour, uscita direttamente dai primi anni ’90!
Hai presente Sonic the Hedgehog della SEGA? La famosa serie di videogiochi (rivale di Super Mario della Nintendo) ha accompagnato le generazioni X e Y – i Millennials – nei loro pomeriggi, sfidandosi a colpi di salti da parte di un energetico riccio blu.



I due videogiochi sono stati poi protagonisti poi di un crossover a partire dal 2007 su Nintendo Wii e Nintendo DS, ma le emozioni degli albori non si dimenticano.
E prima che tu possa chiedermelo, sì: ce li ho tutti XD. Ma poterci giocare su un camper van, non ha prezzo! Infatti ci sono rimasta incollata per un bel po’.
Cosa ci aspettiamo dalla prossima edizione del Salone del Camper
La prossima edizione è in programma dal 10 al 18 Settembre 2022, sempre alle Fiere di Parma (per i biglietti clicca qui).
Noi non vediamo l’ora di andarci per scoprire le novità e incontrare gli amici che negli anni abbiamo conosciuto grazie ad internet e ai social media. Perché il turismo en plein air accomuna tantissime persone, diverse tra loro ma unite in questa passione.
Inutile dire che speriamo di vedere modelli decisamente più corti e dalla disposizione interna più originale, meno omologati alla massa.
Esistono infinite varietà di modelli come infinite varietà di camperisti. È giusto che ciascuno di loro, di noi, possa sentirsi e vedersi rappresentato da modelli più congeniali.
Dopotutto un’offerta diversificata garantisce anche un maggiore avvicinamento a questo stile di vita da parte di tutti.
Che questo possa essere l’inizio per me di una rubrica dedicata a questo mondo meraviglioso…
E spero di incontrarti al Salone del Camper: noi ci saremo, e tu?
